Recensione OnePlus Two

Il OnePlus One è stato uno degli smartphone più sorprendenti dello scorso anno. Nato da una nuova società cinese emergente, si è conquistato il titolo di “Flagship Killer” grazie a prestazioni e caratteristiche tecniche all’avanguardia abbinate ad un prezzo molto contenuto. Dati alla mano il OnePlus One è riuscito a conquistare le classifiche dei migliori smartphone Android 2014 con grande soddisfazione dei consumatori.

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In questo articolo, vi presentiamo la nuovissima generazione 2015 di questo smartphone, denominata OnePlus Two.

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Come per il suo predecessore, anche il OnePlus Two ha adottato un sistema di vendite online “ad invito” direttamente dal sito del produttore OnePlus. Per evitare lunghe settimane di attesa vi suggeriamo di acquistare il device da GearBest, uno store online affidabile dove comprarlo senza attese. In fondo a questo articolo trovere i riferimenti per acquistarlo e ricevere il OnePlus Two nel più breve tempo possibile.

Nel seguito, offriremo una recensione e una panoramica completa di tutte le caratteristiche dello smartphone, per darvi un’idea precisa di quello che vi attende con la versione 2 del “Flagship Killer”.

Recensione OnePlus Two

  1. Introduzione
  2. Caratteristiche Tecniche
  3. Contenuto della confezione e Unboxing
  4. Design, Ergonomia e Controlli
  5. Hardware, Display e Benchmark
  6. Fotocamera
  7. Software e Applicazioni
  8. Batteria e Autonomia
  9. Acquisto e Conclusioni

1 – Introduzione

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Il OnePlus Two è stato ufficialmente messo sul mercato nel mese di Agosto 2015 in due versioni: una da 64GB di memoria interna e 4GB di Ram e una da 16GB con 3GB di Ram.
La nuova generazione del OnePlus presenta un case di metallo e una cover posteriore personalizzabile in policarbonato (cover acquistabili separatamente). E’ dotato del nuovo chipset Snapdragon 810 e una nuova fotocamera con stabilizzatore ottico e focus laser-assistito.
Presenta un bottone Home di tipo capacitivo con incorporato il lettore di impronte digitali. Il sistema operativo è una versione più leggera di Android Lollipop, chiamata OxygenOS sviluppata dalla stessa azienda produttrice del OnePlus Two che grazie al successo ottenuto lo scorso anno ha potuto consolidare anche la parte di sviluppo software oltre che hardware.
Altra novità è rappresentata dal nuovo connettore USB Type C di cui parleremo più avanti. Per la connettività sono presenti il WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, 4G LTE e due slot per nano sim. Da segnalare l’assenza della connettività NFC e dello slot di espansione per le microSD. Parleremo in maniera più approfondita di ogni aspetto solo accennato in questa introduzione, nel seguito della recensione.

2 – Caratteristiche Tecniche

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Dimensioni151.8 x 74.9 x 9.9 mm
Peso175 g
SIMDual SIM (Nano-SIM, dual stand-by)
Sistema OperativoOxygenOS basato su Android Lollipop 5.1 (aggiornabile)
ChipsetQualcomm© MSM8994 Snapdragon 810
CPU64-bit Quad-core 1.56GHz Corex-A53 e Quad-core 1.82 GHz Cortex-A57 (Octa-core)
GPUAdreno 430 650 MHz
Memoria16 GB, 3GB RAM 1333MHz oppure 64 GB, 4GB RAM 1333MHz
Fotocamera Posteriore13MP f/2.0, 4128×3096 pixel, stabilizzatore ottico di immagine, autofocus laser, dual-LED flash
Fotocamera Frontale5MP
WirelessWiFi 2.4 GHz 802.11 b/g/n e 5GHz a/n/ac, Wi-Fi Direct, DLNA, hotspot
Bluetoothv4.1, A2DP
GPSA-GPS, Glonass
USBmicroUSB v2.0 con connettore USB Type-C reversibile
SensoriAccelerometro, Giroscopio, Bussola, Sensore di prossimità, Scanner impronte digitali
LEDUn LED aggiuntivo per le notifiche (multicolore configurabile).
BatteriaNon removibile da 3300 mAh
BottoniCapacitivi e On-Screen, tasti di regolazione volume, tasto di accensione, tasto per settare modalità notifiche
Display5.5” con Gorilla Glass 4
Risoluzione Display1080p Full HD (1920×1080 pixel), 401 ppi (densità pixel)
Parte TelefonicaGSM 850 / 900 / 1800 / 1900, HSDPA 850 / 900 / 1900 / 2100, LTE band 1(2100), 3(1800), 5(850), 7(2600), 8(900), 20(800), 38(2600), 40(2300), 41(2500). HSPA a 42.2/5.76 Mbps ed LTE Cat4 150/50 Mbps.
MicrofonoDoppio microfono con cancellazione del rumore

3 – Contenuto della confezione e Unboxing

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Il OnePlus Two arriva in una confezione rossa compatta ed essenziale, “Apple style”. Il caricabatterie (almeno nella versione in nostro possesso) è la versione inglese da 2A. E’ presente il cavo USB Type-C piatto, di colore rosso e con una clip per richiuderlo una volta raccolto.
Il cavo rappresenta il nuovo standard USB; si tratta di una versione reversibile da entrambi i lati, in modo da poterlo collegare sempre come meglio credete senza pericolo di sbagliare il verso del connettore. Anche questa volta, così come è avvenuto con la prima generazione OnePlus One, non sono presenti le cuffie.
I manuali sono raccolti in un piccolo inserto molto elegante.
Per l’unboxing vi rimando al video che abbiamo realizzato:

4 – Design, Ergonomia e Controlli

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Il OnePlus Two ha una dimensione di 151.9 x 74.9 x 9.9 millimetri e pesa 175 g, Le dimensioni sono abbastanza contenute per un device con uno schermo da 5.5 pollici e il peso è trascurabile anche dopo diverse ore di utilizzo. La scocca è di metallo con i bordi interamente di alluminio. La parte posteriore è costituita da una cover “sandstone” ruvida e piacevole al tatto che contribuisce ad aumentare il grip e l’ergonomia complessiva dello smartphone. Le cover posteriori sono intercambiabili, disponibili sul sito ufficiale e denominate Swap Cover. La cover si rimuovere facilmente e da la possibilità di inserire le nano-SIM degli operatori telefonici senza però dare l’accesso alla batteria, che resta integrata nel device e non rimovibile.

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Tutti i tasti laterali sono fatti di metallo e facilmente accessibili una volta tenuto il telefono in mano. Anche la parte della fotocamera posteriore è in metallo e con una posizione più centrale rispetto a quella del modello dell’anno scorso.

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Il vetro è Gorilla Glass 4 che raddoppia la resistenza ai graffi rispetto al precedente modello.
Complessivamente si ha una sensazione di stabilità e sicurezza durante l’uso e nonostante i costi molto contenuti, la qualità dei materiali è eccellente.
Immediatamente sopra il display da 5.5 pollici, troviamo la fotocamera frontale “made-for-selfies” con affianco un LED di notifica e altri sensori di prossimità e luminosità automatica non visibili. Il tasto Home è posizionato in basso come vuole la tradizione e il senso comune e non è un vero e proprio bottone ma un tasto capacitivo configurabile che funziona da scanner di impronte digitali. Affiancati ad Home, i tasti capacitivi nascosti (ma volendo sempre retroilluminati) per il controllo delle funzioni del sistema operativo. Per saperne di più sul LED di notifica e sulle funzioni dei bottoni, vi rimando alla sezione Software, in quanto sono completamente configurabili in OxygenOS.
Sul lato destro, i bottoni per il controllo del volume e il tasto power di accensione. Inizialmente non è molto facile distinguere i tasti del volume dal tasto power ma con un pò di pratica si possono raggiungere e usare facilmente anche ad occhi chiusi.

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Sul lato sinistro, troviamo una bella novità introdotta dal OnePlus Two; un tasto con 3 posizioni che ci permette di controllare il sistema di notifiche. E’ possibile posizionarlo in modo da ricevere ogni tipo di notifica oppure solamente quelle ad alta priorità o disabilitare completamente tutti i suoni.

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Pensandoci sembra quasi un evoluzione del bottone “mute” presente a ragione da anni sugli iPhone ed è sicuramente una caratteristica vincente del OnePlus Two.
La parte superiore del OnePlus Two ha il jack audio e il microfono secondario necessario per la cancellazione del rumore di fondo durante le telefonate.

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Nella parte inferiore troviamo il recente connettore USB Type-C e disposti in maniera simmetrica, i fori per il microfono principale e l’altoparlante audio delle casse. Il nuovo connettore permette di utilizzare tutta una serie di nuovi accessori, utilizzabili con adattatori ma non prevede la quick-charge (ricarica rapida).
Sul retro è presente la fotocamera con il doppio LED ben visibile e il sistema laser per l’autofocus. Leggete la sezione Fotocamera per approfondimenti.
Per la rimozione della cover posteriore, abbiamo realizzato un piccolo video dimostrativo:

https://youtube.com/watch?v=hDslpJuMhHc

5 – Hardware, Display e Benchmark

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Il nuovo device di OnePlus è dotato di un chipset Snapdragon 810 con 3GB o 4GB di Ram a seconda della versione scelta. Equipaggiare lo smartphone con il controverso Snapdragon 810 è una scelta coraggiosa; il processore è stato oggetto di numerose critiche per il surriscaldamento e il calo di performance e questo ha determinato la scelta di abbassare il clock nativo del processore da 2.1GHz ad 1.8GHz e 1.5GHz. Si tratta comunque della migliore implementazione dello Snapdragon 810 presente sul mercato e i numerosi test effettuati confermano la totale assenza di problemi dovuti al surriscaldamento.
Ovviamente lo smartphone si surriscalda in maniera normale durante lunghe sessioni di gameplay o pesanti carichi di lavoro ma il tutto è classificabile nella norma e non si evidenziano cali di framerate o rallentamenti nell’interfaccia grafica in nessun caso.

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La GPU Adreno a 650MHz è molto potente e perfettamente in grado di gestire alla massima risoluzione i titoli più pesanti dal punto di vista grafico presente sul Play Store di Google.
Ci aspettano in futuro grossi miglioramenti lato software per la parte del sistema operativo OxygenOS con futuri aggiornamenti anche se sin da subito l’interfaccia grafica risulta fluida e reattiva.

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Per quanto riguarda la Ram, 3GB o 4GB è un grosso quantitativo più che sufficiente per gestire tutte le applicazioni e giochi e la scelta del modello di OnePlus Two da comprare non dovrebbe assolutamente ricadere su questo fattore. La memoria interna invece potrebbe essere un fattore determinate: 16GB di storage fisico sono pochi per uno smartphone moderno, soprattutto se registrate video in alta risoluzione o se portate con voi una libreria musicale molto ricca. In questo caso è possibile optare per la versione 64GB eMMC 5.0 per evitare problemi di spazio di memorizzazione. Purtroppo su entrambi i modelli di OnePlus Two è assente lo slot per le microSD tipico dei telefoni Android. Volendo si può sopperire a questa mancanza, usando un adattatore USB Type-C per microSD ed estendere lo spazio su disco (tranquillamente riconosciuto da OxygenOS).

Veniamo adesso allo splendido display da 5.5” con risoluzione Full HD (1920×1080) e una densità pari a 401 ppi. E’ realizzato con tecnologia IPS In-Cell che permette un angolo di visuale “wide” addirittura di 178° e costituisce un’unità LTPS che in termini di LCD scalda poco anche in condizioni di luminosità al massimo per lunghi periodi di tempo.

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Il display del OnePlus 2 rappresenta una miglioria significativa rispetto alla generazione precedente. Offre neri più profondi e un contrasto eccellente, pur sacrificando qualcosa in termini di luminosità massima. I colori risultano bilanciati e naturali. Migliorata anche la visibilità del display sotto la luce diretta del sole. E’ un piacere leggere e guardare video in alta risoluzione su questo schermo da 5.5”.

Per i curiosi, riportiamo alcuni benchmark, effettuati con GeekBench 3, AnTuTu e GFX 3.0 Manhattan per misurare le prestazioni e metterle a confronto con i modelli più blasonati di smartphone.

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Come è possibile osservare, le prestazioni del OnePlus 2 sono molto elevate ed esce vincitore in un confronto diretto con tutti gli altri smartphone dotati di chipset simili allo Snapdragon 810.

6 – Fotocamera

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Il OnePlus Two ha una fotocamera posteriore da 13 megapixel con stabilizzatore ottico di immagine, autofocus laser-assistito e registra video in risoluzione 4K. OnePlus ha evidentemente deciso di non alzare il numero di megapixel per la fotocamera posteriore rispetto al OnePlus 1, fornendo però una qualità di immagine complessivamente più elevata e soddisfacente. L’applicazione stessa della fotocamera su OxygenOS è velocissima ad avviarsi e permette uno scatto rapido. Le impostazioni sono basilari e troviamo le modalità Foto, Video, Panorama, Slow Motion e TimeLapse, tutte accessibili grazie ad un’interfaccia pulita e semplice.
L’apertura f/2.0 permette di scattare anche in condizioni di luce non ottimali. Lo stabilizzatore ottico fa la differenza nella qualità complessiva delle foto (soprattutto in notturna) e ci ha impressionato il range dinamico nella modalità HDR che risulta ottimo, bilanciando zone scure e alte luce in maniera efficace.
E’ presente una modalità “Clear Shot” che permette di scattare 10 foto consecutivamente e combinarla in un’unica foto al fine di ottenere dettagli e contrasto più elevato. Anche se la messa a fuoco presenta un sistema di autofocus laser, non si notano particolari differenze rispetto alla fotocamera del modello dello scorso anno.
La risoluzione video è 3840×2160 pixel a 30fps, 1080p a 30fps e lo slow-motion a 720p con 120fps. Purtroppo il software predefinito non permette di cambiare i settings per ISO e Bilanciamento del Bianco, ma potete semplicemente scaricare un’altra applicazione dedicata se siete appassionati di fotografia e vi piace ottenere il massimo risultato.

7 – Batteria e Autonomia

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Per quanto riguarda l’autonomia, il OnePlus 2 è dotato di una batteria non rimovibile da 3300 mAh, di capacità leggermente superiore rispetto a quella del modello precedente. Pur trattandosi di un “phablet” dalle dimensioni dello schermo generose e dalle prestazioni elevate, durante i test, la capacità della batteria ci è sembrata adeguata e il device arriva tranquillamente a fine giornata senza troppe preoccupazioni. Parliamo sempre di sessioni di utilizzo “medio”, alternando web browsing a messaggi e telefonate. I nostri test hanno evidenziato una durata della batteria superiore ad iPhone 6 e Galaxy S6.
Come già accennato, segnaliamo la mancanza della tecnologia per la ricarica rapida ma nonostante questo, il OnePlus Two riesce a ricaricarsi con l’alimentatore in circa 2 ore e 30 minuti.
In futuro, sono previsti altri aggiornamenti software che sicuramente influiranno positivamente sulla gestione delle applicazioni e sul miglioramento dell’autonomia. OxygenOS non ha (ancora) molte delle impostazioni che riguardano l’ottimizzazione della batteria, anche se è possibile impostare lo stato di “power safe” per abbassare le prestazioni e prolungare notevolmente la durata della carica in caso di emergenza (sistema standard su Android Lollipop). Un grafico terrà traccia dell’utilizzo che facciamo dello smartphone e delle applicazioni che impegnano di più la CPU/GPU provocando un rapido calo della carica residua del OnePlus Two.

8 – Software e Applicazioni

Le migliorie e innovazioni del OnePlus 2 non si fermano solo all’hardware ma sono presenti funzioni esclusive anche sul software (e sul connubio software/hardware come andremo a vedere) grazie all’introduzione del nuovo sistema operativo OxygenOS basato su Android Lollipop 5.1.
Abbandonata Cyanogen, ora partner di Microsoft, OnePlus ha costruito la sua versione del sistema operativo che è essenzialmente una versione “pura” di Android con qualche aggiunta importante e funzioni personalizzabili molto utili che portano ad un diverso look and feel rispetto alla versione stock di Lollipop. Da segnalare il fatto che il OxygenOS è completamente tradotto in lingua italiana.
Andiamo ad esaminare tutte le novità in dettaglio:

Tasti capacitivi configurabili

Il OnePlus Two ha tre tasti capacitivi, compreso il bottone Home (quello centrale con il lettore di impronte digitali). Se avete fatto caso alle foto del device presentate in articolo, i due tasti capacitivi affianco al tasto Home, presentano due sottili barre luminose e sono identici; il motivo di tale scelta è la possibilità, a livello software, di personalizzare le funzioni associate a questi tasti.

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Le personalizzazioni di tutti e tre i bottoni capacitivi consistono nel singolo tap e anche in funzioni legate ad un tap più lungo sul tasto o ad un doppio tap. La lista completa di opzioni è la seguente:

  • Apri/Chiudi menu
  • Recenti
  • Assistente di Ricerca
  • Spegni lo schermo
  • Apri fotocamera
  • Ricerca vocale
  • Apri l’ultima app utilizzata
  • Apri Shelf

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Molto comodo poter aprire la fotocamera con un doppio tap sul bottone centrale oppure bloccare lo schermo con un tap sul bottone sinistro. Se non siete grandi fan dei tasti capacitivi, è possibile disabilitarli e ottenere lo stesso i tasti a schermo classici di versione di Android.

Shelf

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Shelf rappresenta una schermata completamente nuova, presente nel pannello home e che di default contiene le app usate di recente e i contatti con cui interagiamo più di frequente. Si costruisce automaticamente ed è sempre a disposizione alla sinistra del pannello di home principale. Per attivarlo eseguiamo un tap prolungato sulla schermata home, scegliamo impostazioni e poi “Attiva Shelf”. E’ possibile anche aggiungere widget personalizzabili e configurare l’ordine delle sezioni presenti.

Gesture

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Il OnePlus 2 presenta la possibilità di usare delle gesture da richiamare a schermo bloccato. Può sembrare una miglioria di poco conto, ma è estremamente comodo riuscire a sbloccare lo smartphone con un doppio tap in qualsiasi punto del display o disegnare una “O” per aprire direttamente la fotocamera o disegnare una “V” per accendere il LED posteriore o ancora disegnare due linee verticali per avviaer o stoppare la musica.

Modalità Dark

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Una feature molto comoda per l’uso notturno, consente di cambiare l’intero tema del sistema operativo in una versione “dark” con sfondi scuri. Sarà una delle feature del futuro Android M ma fa comodo averla già presente su OxygenOS.

Colore evidenziatore

Dopo aver abilitato la modalità dark, è possibile cambiare il colore delle icone e del testo, con le opzioni di personalizzazione di quello che viene chiamato “evidenziatore”.
Si può scegliere tra 8 diverse colorazioni, che ci permettono di venire incontro ai nostri gusti.

Pack di icone

Le possibilità di personalizzazione di Android sono infinite ma non sempre adeguate e non soddisfano le nostre esigenze. OxygenOS presenta già delle opzioni di configurazione di icone ottimizzate e coerenti con la grafica “pulita” dell’interfaccia. Inoltre si possono cambiare facilmente direttamente dal launcher di OxygenOS.

Sblocco tramite Impronta digitale

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Il OnePlus Two presenta lo scanner di impronte digitali che una volta registrata la nostra impronta ci permette di sbloccare lo schermo tramite il tasto home. Il sensore di impronte è estremamente veloce e impiega meno di mezzo secondo a riconoscere la nostra impronta.

LED di notifica

Parliamo del LED di notifica, posizionato accanto alla fotocamera frontale. E’ vero che molti smartphone ce l’hanno, ma con il OnePlus 2 è possibile cambiare il colore del LED a seconda del tipo di notifica che riceviamo e quindi capire che tipo di comunicazione è arrivata sullo smartphone senza sbloccare lo schermo e guardano semplicemente il colore del LED.
Le opzioni al momento non sono tantissime ma sicuramente con un aggiornamento software ne vedremo delle altre. Le opzioni al momento configurabili con un colore diverso del LED frontale sono:

  • Notifiche globali
  • Batteria carica
  • Batteria in carica
  • Batteria scarica

Fotocamera predefinita

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Altra capacità molto gradita è la possibilità di cambiare l’applicazione predefinita della fotocamera e impostarne una nuova scaricate dal Play Store. Come detto nell’articolo alla sezione Fotocamera infatti, l’app fotocamera predefinita è molto basilare nelle sue funzionalità. Possiamo per esempio sostituirla con Camera MX o Camera FV-5.

Menu Developer

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Se siete smanettoni o sviluppatori, potete accedere ad un menu nascosto con ancora più personalizzazioni, modifiche e possibilità di debug nascoste.
Per attivarlo è sufficiente andare nelle Impostazioni, scegliere la parte Info sul telefono ed eseguire 8 volte il tap sulla voce “Numero build”. Una nuova voce del menu indicata con “Opzioni Sviluppatore” sarà presente e vi permetterà di effettuare tutta una serie di modifiche interessanti.
Guardate il video nel seguito per avere un’idea delle impostazioni e per sapere come abilitare il menu:

https://youtube.com/watch?v=NcVgteZur1c

9 – Acquisto e Conclusioni

Abbiamo parlato abbondantemente del OnePlus 2 in questa recensione, esaminando ogni aspetto particolarmente rilevante. In questa sezione riassumiamo brevemente quali sono le nostre impressioni e vi segnaliamo uno store online dove poterlo comprare in tutta sicurezza.

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Il OnePlus Two è uno smartphone moderno con un design accattivante e molto bello da vedere. Le dimensioni del display lo rendono adatto a chi gradisce uno schermo enorme senza però compromettere la trasportabilità del device. Per le caratteristiche che ha, la qualità costruttiva e l’ottima fotocamera, ha un prezzo veramente molto economico. OnePlus ha deciso già di puntare sullo standard USB Type-C che si diffonderà sempre di più nei prossimi mesi e su prestazioni che, pur non arrivando a quelle dei “flagship” da 700€, si mantengono di ottimo livello e permettono a questa generazione del OnePlus di affrontare a testa alta tutto il 2016.
Come già detto nella recensione, segnaliamo la mancanza dello slot microSD, l’assenza della connettività NFC … tutte opzioni che possono far pendere da una parte o meno la decisione dell’acquisto. Personalmente penso che l’NFC in Italia venga utilizzato poco o niente e che la versione da 64GB del OnePlus 2 sia sufficiente per qualsiasi tipo di utilizzo (è difficile pensare di aver bisogno di altra memoria aggiuntiva).

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Se siete intenzionati all’acquisto, vi consiglio il sito di GearBest che ha disponibile il OnePlus Two al momento in cui scrivo.

Seguite i link qui sotto:

–> OnePlus Two 64GB, 4GB Ram

–> OnePlus Two 16GB, 3GB Ram

Ovviamente per tutti gli smanettoni è disponibile anche la guida al Rooting del OnePlus 2 in italiano!

Se siete in procinto di acquistare uno smartphone vi saranno sicuramente utili questi due articoli:

Enjoy :)

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OnePlus 2